La Storia
Narni è una suggestiva cittadina Umbra ricca di fascino e storia.
Il suo territorio ospitò popolazioni già nel Neolitico anche se le prime testimonianze storiche risalgono al 600 a.C. e parlano di questo borgo conosciuto con il nome di Nequinum.
Nel 299 a.C. divenne colonia romana con il nome di Narnia, traendo evidentemente spunto dal nome del fiume che la attraversa. Quando nel 220 a.C la strada consolare Flaminia attraversò l'abitato, ebbe inizio un periodo di grande sviluppo economico. Nel 90 a.C divenne municipio.
Nel 369 ebbe il suo primo Vescovo, Giovenale, le cui spoglie verranno sepolte dove poi sorgerà la Cattedrale nel XII secolo.
Contesa fra i Longobardi e i Bizantini fra il tardo antico e l'alto medioevo, fu proprio nell'alto medioevo che la cittadina conobbe il suo periodo di massimo splendore, esercitando il proprio controllo su di un esteso territorio, fino in prossimità dell'odierna Rieti; a testimonianza di tanta ricchezza e potere restano i palazzi nobiliari, gli edifici pubblici e le chiese dell'epoca.
Anche se può sembrare paradossale la realizzazione della possente rocca Albornoziana, segnò la fine del sogno di autonomia della città divenuta, libero Comune nel 1143, e l'inizio di tempi più bui; nel 1523 all'indomani del Sacco di Roma fu saccheggiata dai Lanzichenecchi e andò distrutto gran parte dell'archivio storico.
Artisti importanti hanno partecipato e contribuito alla ricostruzione del '500 lasciando le loro opere, fra questi ricordiamo gli Zuccari, il Vignola, il Sangallo e lo Scalza.