La corsa dell'anello
La corsa dell'anello è l'evento principale per la città di Narni; si tratta di una rievocazione storica articolata in più giornate a partire dai giorni precedenti a quelli immediatamente successivi la festa del Santo Patrono San Giovenale, più precisamente fra l'ultima settima di aprile e la seconda domenica di maggio.
La manifestazione ricrea fedelmente i momenti previsti e codificati negli statuti Comunali del 1371 d.C., quando in occasione della riunione di tutte le autorità religiose e comunali, per festeggiare il Santo Patrono, il Comune organizzava una serie di manifestazioni e gare che mettessero in luce l'abiltà e il coraggio dei giovani narnesi, cui del resto era affidata la difesa della città.
Tre giorni prima della festa di San Giovenale, il "Dominus Vicarius" faceva leggere il 'Bando', con il quale i giovani dei vari Terzieri cittadini in possesso di un cavallo, erano invitati a partecipare alle gare e il popolo tutto a prendere parte ai festeggiamenti.
Dopo aver omaggiato le spoglie del Santo nella Cattedrale, tutto il popolo si riuniva in Piazza dei Priori, da dove a turno e in ordine di importanza partivano al galoppo i cavalieri cercando di infilare l'anello con la lancia. L'anello tenuto sospeso da un corda era posizionato all'inizio di Via Maggiore l'attuale Via Garibaldi.
Oggi come allora tutti gli anni viene riproposta con grande puntualità questa suggestiva manifestazione che coinvolge l'intera popolazione.
Le due settimane che precedono la seconda domenica di maggio Narni si colora di fiaccole e bandiere nelle piazze e nelle stradine, la città si anima di suoni e colori, con cortei e spettacoli di gruppi folcloristici locali, concerti di musica antica e le immancabili gare fra i tre terzieri della città.
Ognuno indossa i propri colori, i costumi dell'epoca sfilano e tutto sembra riportare indietro le lancette di tanto tempo fa.